Pescara-Perugia 1-0

Il Pescara si riscatta dopo la pesante sconfitta di Terni e, sul campo dell’Aragona di Vasto, con un acuto dell’argentino Simon mette alle corde un Perugia in crisi di risultati. Mister Galderisi, a sorpresa, esclude dall'undici titolare il centrocampista Cardinale ma in attacco recupera Bazzani. Sul campo il Pescara si dispone con il classico 4-4-2 con la coppia centrale difensiva affidata al duo Pomante-Siniscalchi, mentre sulle fasce ci sono Giuliano a destra e Vitale a sinistra. A centrocampo Ferraresi e Camorani con Felci a destra e Zeytulaev sulla fascia opposta. In avanti la coppia offensiva è affidata al duo Bazzani-Simon. Il Perugia risponde con il classico 4-3-3, con Benassi tra i pali, linea difensiva formata da Minieri, i due centrali sono Barbagli- Pizzolla, a sinistra Pagani. Linea di centrocampo composta da Passiglia, il neo arrivato Gatti e Accursi mentre il reparto offensivo è composto da:De Giorgio, Ercolano e Cutolo.
Il Perugia scalda subito i motori al 7' ci pensa Passiglia che con un gran tiro da fuori cerca di impensierire la porta di Indiveri. Al 12' il Perugia è costretto ad operare la sua prima sostituzione esce per infortunio Barbagli ed entra Zoppetti. Il Pescara al 17’ passa in vantaggio. Azione fulminea sulla sinistra da parte di Vitale che mette la palla al centro interviene Simon e deposita la palla in rete. Si vede ancora il Pescara al 35’ che spreca una grande occasione per il raddoppio. Contropiede di Simon, che tenta un cross al centro ma Bazzani, non riesce ad intercettare la palla si intromette Pagani che spazza via il pallone. Il Perugia con timide incursioni si rende pericoloso in più circostanze senza però concretizzare le azioni trovando la difesa pescarese sempre pronta a ribattere ogni azione. Termina con il Pescara in vantaggio il primo tempo con un Pescara vivace e sempre attento.
Nella ripresa i grifoni mandano dal 1'Mazzeo al posto di De Giorgio; al 5' viene annullato un gol al Perugia per fuorigioco a Passiglia. Al 6' il Pescara, opera la sua prima sostituzione fuori Camorani al suo posto subentra Pisciotta. Il Perugia usufruisce di un calcio di punizione ma, trova Indiveri pronto alla parata. Il Pescara preme sull'acceleratore alla ricerca del gol del raddoppio ma Zeytulaev al 14', a pochi passi dalla porta colpisce di testa la palla che finisce alto sull'esterno della rete. 34' punizione del Pescara con Vitale il tiro viene ribattuto dalla barriera. Al 30' il Perugia effettua l'ultima sostituzione con Russo che entra al posto di Passiglia. Due minuti più tardi anche la squadra pescarese sostituisce Bazzani con Di Vicino. Al 39' si registra l’ultimo cambio per il Pescara esce Felci ed entra Stella. Nei minuti di recupero il Pescara spreca ancora una limpida occasione per il raddoppio spendida incursione in area Di Vicino, che mette il pallone al centro per Zeytulaev che spedisce a lato della porta.
Termina sul 1-0 la gara tra Pescara e Perugia con la squadra pescarese non in grado di chiudere subito la partita e che manca più volte l’appuntamento con il raddoppio. Intanto prosegue la scia di risultati negativi della squadra umbra, che infila il terzo ko consecutivo.
Una vittoria importante per il club abruzzese, alle prese con numerosi problemi tra cui il “caso Cardinale”. Il giocatore, per motivi disciplinari, non è stato convocato da Galderisi. Tutto si deciderà in settimana mentre all’orizzonte ci sono due trasferte insidiose: Marcianise e Taranto.
PESCARA (4-4-2): Indiveri, Giuliano, Vitale, Camorani,(dal 6’st Pisciotta) Siniscalchi, Pomante, Felci,( dal 39’st Stella) Ferraresi, Bazzani,( dal 32’st Di Vicino) Simon, Zeytulaev. A disposizione: Prisco, Fruci, Romito,Pisciotta, Stella, Diliso, Di Vicino. All. Galderisi.
PERUGIA (4-3-3): Benassi,Minieri, Pagani, Accursi, Barbagli,( dal 12’pt Zoppetti) Pizzolla, Gatti, Passiglia,(dal 30’ st Russo) Di Giorgio,(dal 1’st Mazzeo) Ercolano, Cutolo A disp. Bianchi, Cudini, Zoppetti, Cucciniello, Goretti, Russo, Mazzeo. All. Pagliari
Arbitro:Magno di Catania
Assistenti: (Morelli-Savella)
Reti:17’pt Simon
Ammoniti: Pisciotta, Zeytulaev, Simon (P), Gatti, Mazzeo (PG)
Angoli: 3 Pescara, 5 Perugia
Rita Consorte www.calciopress.net

Perugia, esonero dell'allenatore dopo l'uscita dalla Coppa Italia

Il 26 agosto 2008, a pochi giorni dall'inizio del campionato il Perugia Calcio ha comunicato di aver rescisso il contratto dell'allenatore Paolo Indiani, che ha disputato con il Perugia appena due gare ufficiali, entrambe in Coppa Italia, contro il Lumezzane, e contro l'Ascoli, che vincendo 3 a 1 ha eliminato i Grifoni dalla competizione.

Quella di ingaggiare il tecnico che già nel 2005 se ne andò da Perugia in maniera alquanto controversa era stata una scelta decisamente impopolare. Ed è andata di nuovo a finire nel peggiore dei modi, per di più alla vigilia dell'inizio del campionato, ed è giunto il momento che la società si prenda le proprie responsabilità di questo primo evidente fallimento, e della cattiva gestione della controversia. Infatti la risoluzione consensuale del rapporto tra il tecnico fortemente voluto da Covarelli e la società stessa non può passare inosservata: è un chiaro segnale di debolezza, e non ci interessa sapere le ragioni di alcuna delle parti, nè del sig. Indiani, un signor nessuno assurto ad allenatore del Perugia in due situazioni critiche della storia della nostra squadra di calcio, che non merita ulteriori attenzioni da parte nostra, nè da chi è stato così stolto da pensare di richiamarlo dalle nostre parti.

Visto che qui a Grifo Blog non abbiamo che i lettori come referenti, vi diciamo chiaramente quello che pensiamo, e quindi vi confessiamo che qualche segnale che quell'idillio costruito dalla stampa locale intorno alla nuova società si trattava in realtà di una bolla di cristallo l'avevamo già avvertito.

Cominciamo dalla querelle sulla maglia: dopo un battage pubblicitario circa il ritorno al vecchio logo dell'AC Perugia ci è stata proposta una maglia da gioco con lo stemma del Perugia dei Silvestrini, quello davvero poco gradito in questi anni e tanto simile ad una lapide sepolcrale, con anno di nascita e di morte (1905 - 2005). La società, dopo le polemiche e le proteste dei tifosi, ha deciso quindi di lanciare un concorso tra i tifosi per proporre una nuova maglia, prendendo tempo ed allo stesso tempo avviando un operazione simpatia, ma di certo confermando per la prima parte della stagione delle maglie da gioco tra le più brutte della storia del Grifo, forse seconde solo a quelle orrende con i pantaloncini viola del 1986.

Infine il calciomercato: è in stallo da ormai dieci giorni, se si esclude l'arrivo di Zoppetti dal Pisa. Dapprima iniziato in pompa magna e poi apparentemente congelato, è l'andamento delle operazioni in entrata e in uscita dei giocatori a farci intuire come la situazione economica della società sia in realtà piuttosto fragile. Il dirigente Dino De Megni, responsabile per l'area finanziaria, non si sa bene in base a quale curriculum per la verità, dovrebbe far luce su questi aspetti, e darsi da fare per trovare un Main Sponsor di rilievo.

Lega Pro, i gironi di Prima Divisione

I gironi validi per la stagione 2008/2009 del campionato di Prima Divisione Lega Pro sono stati diramati oggi pomeriggio, 14 agosto.

Girone B come di consueto per il Perugia, e soprattutto tornano i derby: i Grifoni giocheranno contro Ternana ed Arezzo, oltreché contro il Foligno. L'anno scorso il derby contro la Ternana non si disputò perché la Lega scelse appositamente di separare le due squadre; due anni fa invece si giocò una gara a porte chiuse, che finì per risultare in qualche modo falsata. La gara contro il Foligno si profila invece un incontro inedito - almeno dalla seconda metà del '900 a questa parte - contro una squadra della propria provincia.

I gironi sono stati comunicati con un mese di ritardo rispetto a quanto programmato per via della situazione finanziaria delicata di alcune società (sono fallite due squadre toscane, la Lucchese e la Massese, e da quest'anno non c'è nemmeno più il salvagente del Lodo Petrucci), ed in questo lasso di tempo ci sono stati diverse ipotesi per la composizione dei gironi, tra cui quella di una possibile divisione verticale, via poi abbandonata.

Dal sito della Lega Calcio Professionistico, ecco la composizione del girone B:

  • Arezzo
  • Benevento
  • Cavese
  • Crotone
  • Foggia
  • Foligno
  • Gallipoli
  • Juve Stabia
  • Paganese
  • Perugia
  • Pescara
  • Pistoiese
  • Potenza
  • Real Marcianise
  • Sorrento
  • Taranto
  • Ternana
  • Virtus Lanciano

Tra le avversarie spiccano Pescara e Foggia, con Taranto, Crotone e Benevento come possibili outsider.

AC Perugia rewind: Ma Mingyu

La prossima settimana iniziano le Olimpiadi di Pechino, e per questo Grifo Blog ha pensato di chiedere ad un esperto di Cina tutte le informazioni ed i retroscena su Ma Mingyu, il primo calciatore cinese a giocare in Serie A. Scoprirete che in realtà i talent scout avevano messo gli occhi su un altro giocatore, ma...
Ma Mingyu, dalla Cina con furore al Perugia Calcio
Post di Wén Sēn Zuó 文森佐 (vai al suo blog sulla Cina!)
Ma MingyuRicordate il primo cinese a giocare nel campionato di calcio italiano, col Perugia? Ma Mingyu, centrocampista di Chongqing, nato il 4 febbraio 1970.

La vera storia di quello sciagurato acquisto, si dice che sia questa: era stato segnalato un bravo giocatore cinese, di cognome Ma, Ma Lie Tie, il Perugia Calcio mandò un suo dirigente in Cina per la firma del contratto. Il dirigente, siccome sapeva solo il cognome, Ma (e pensava tra l’altro che fosse il nome), chiese di Ma, gli presentarono Ma Mingyu, che non era il giocatore segnalato, ma uno molto più scarso. E così, il Perugia si prese un bel bidone :-) Si dice sia andata veramente così.

Ma Mingyu ha vestito le maglie di Guangdong Hongyuan, Sichuan Guancheng, e Perugia Calcio. Ha giocato anche con la nazionale di calcio della Cina e ne è stato il capitano ai Mondiali di calcio 2002, autore del primo tiro cinese della storia verso la porta della Selecao (per la cronaca una deviazione di Lucio regala ai cinesi pure un calcio d’angolo) in un epico Brasile-Cina mondiale.

Ma chi era veramente Ma Mingyu, il primo calciatore cinese in Italia? Centrocampista alto 174 cm per 76 kg, pare che in verità fosse più anziano del previsto. Sembra che, in quegli anni "ruggenti", Alessandro Gaucci avesse visionato un altro cinese dal nome simile: Ma Lie Tie (in effetti anche lui una delle colonne della nazionale cinese), ma poi la federcalcio cinese (che tratta globalmente le cessioni all'estero dei giocatori di tutte le squadre cinesi) gli ha rifilato questo solone, tra l'altro spacciandolo per 30enne, mentre guardandolo era evidentissimo che ne aveva minimo minimo 10-12 di più (girava voce che l'età "effettiva" e non taroccata era 43 anni... addirittura).

Padre calciatore che ne ostacolò la carriera, madre cestista che gli fece da allenatore, Ma Mingyu è salito in aereo che, biografie alla mano, aveva 27 anni. Quando è arrivato erano diventati trenta :-) Ma Mingyu è uno degli ultimi prodotti del vecchio sport cinese. Quando il calcio ha scoperto il professionismo, nel '94, era già regista dello Sichuan Quanxing e della nazionale. Dai 7 anni in poi non ha mai cambiato maglia, perché un tempo neppure si poteva.

Chissà che fine ha fatto Ma Mingyu, il primo cinese a giocare nel campionato italiano di calcio, con la maglia del Perugia...