Grifo punto dalle vespe, in ritiro a Paestum

Perduta l'imbattibilità casalinga contro lo Juve Stabia, al Perugia non resta che riflettere sui propri errori. Quale occasione migliore per un ritiro in una località lontana dalle pressioni per concentrarsi al meglio per le prossime gare? La società ha infatti preso la decisione di portare tutti in ritiro a Paestum, località campana meta di consistenti flussi turistici - e proprio la scelta della sede del ritiro pare escludere alcun intento punitivo da parte dei Silvestrini.

La pessima sconfitta patita contro i gialloblù campani, dopo un avvio se non brillante comunque più che positivo, è un altro segnale di una generale flessione nel rendimento dovuta ad un calo psico - fisico dei giocatori in rosa. L'innegabile disfatta vanifica di fatto il precedente periodo di ascesa, ma se Atene piange Sparta non ride: anche l'Ancona è in flessione, e la capolista Salernitana non è andata oltre il pareggio contro Potenza. E' un campionato per adesso all'insegna della discontinuità, forse con l'eccezione proprio della Salernitana, che comunque qui a Perugia non ha dato l'impressione di essere imbattibile.

La prossima trasferta in Lucania è vietata alla tifoseria perugina, e dispiace molto constatare come una tifoseria sempre corretta, di grande sensibilità sociale e di spessore culturale come quella biancorossa sia punita da un provvedimento così grave ed inusitato, e da uno spot negativo che non meritiamo affatto. Per tornare alla sana polemica calcistica - che vorremmo essere l'unico argomento di discussione, se solo la realtà non ci riportasse alla rudezza dell'attualità - ricordo che intanto a Perugia ci si chiede se non si potesse fare di più in sede di calciomercato, ed è noto a tutti come il D. S. Martino sia in cerca di una punta. Meglio tardi che mai.