Derby Ternana Perugia

articolo di Stefano Cordeschi – CalcioPress.net

Derby Ternana Perugia
I tifosi del Perugia al derby del 2004,
foto by Michele Castellani

Il Perugia espugna il “Liberati” di Terni, nel derby umbro. Secondo tonfo interno, terzo consecutivo, per gli uomini di mister Giorgini. La compagine rossoverde appare ormai lontana parente di quella delle prime giornate di campionato, dove i ragazzi di Giorgini, avevano proposto gioco e risultati. Una involuzione micidiale, se alle tre sconfitte consecutive, si aggiungono i due precedenti pareggi.

E dire che per la Ternana, la gara si era messa nel migliore dei modi. Infatti, il Perugia perdeva causa espulsione, De Giorgio, nel finale di primo tempo. Nella prima frazione di gara la Ternana, pur non facendo grandi cose, tentava di imbastire la manovra, con il Perugia alla ricerca delle contromisure da adottare specialmente sulle avanzate di Rigoni, pericolosissimo davanti a Benassi.

Recrimina per un rigore non assegnato ai rossoverdi dall’incerto direttore di gara, Giacola di Vasto, per un presunto fallo su Pedotti, ma certamente non potranno essere queste le attenuanti, per una Ternana che ad inizio stagione aveva fatto vedere ben altre cose.

E il Perugia? Mister Sarri, dopo aver assestato la squadra in campo, e preso le misure agli attacchi avversari, ha iniziato a macinare gioco, prendendo campo, rendendosi pericolosa con Ercolano, che chiamava l’ottimo Ginestra alla parata risolutiva. Nel finale di prima frazione, lasciavano anzitempo la gara, prima mister Giorgini, seguito poco dopo da De Giorgio, ottima la sua prestazione sino a quel momento, che a causa delle veementi proteste, induceva il signor Giacola a spedirlo sotto la doccia.

Il primo tempo finisce in parità. Nella ripresa si pensa di vedere una Ternana all’arrembaggio di un Perugia in inferiorità numerica, ed invece a passare sono gli ospiti. Al 3' Cutolo, supera in velocità Bizzarri, forse inizialmente con un fallo, e batteva Ginestra per il gol del vantaggio. La Ternana non ci sta, ma la reazione appare assai sterile, e neanche l’innesto di Riganò riuscirà a svegliare una Ternana abulica.

Mister Sarri si gode così la seconda vittoria della sua gestione, lasciando nelle beghe il collega Giorgini, che da martedì dovrà fare quadrato per riportare i rossoverdi a quella brillantezza di inizio stagione, che sembra essersi smarrita nel nulla.

TERNANA (4-4-1-1): Ginestra; Bizzarri, Tedeschi, Pedotti, Cibocchi (31' s.t. Perna), Concas, Papini, Di Deo, Bussi (22' s.t. Mauri), Rigoni, Scappini (9' s.t. Riganò) A disp: Visi, Fedeli, Danucci, Lacheheb. All. Giorgini.

PERUGIA (4-3-3): Benassi; Zoppetti, Cudini, Pagani, Barbagli, De Giorgio, Gatti (22' s.t. Mezavilla), Passiglia, Cutolo (17 s.t. Boldrini), Mazzeo, Ercolano (33' s.t. Campagnacci ). A disp: Bianchi, Accursi, Russo, Goretti. All. Sarri.

Arbitro: Giacola di Vasto (Cinque - Fortarezza)
Marcatori: 3’ st Cutolo
Ammoniti: Bizzarri (T) Boldrini (P) Ercolano (P) e Zoppetti (P)
Espulsi: Giorgini (T) De Giorgio (P)

_____________________________________________________________
Il video della gara



_____________________________________________________________

Articoli correlati


Derby vietato, campagna inutile?

Tre bambini sorridenti dagli occhi azzurri, belli, vestiti firmato e umbri. Sono loro al centro della campagna di sensibilizzazione avviata nei mesi scorsi da Regione Umbria, FIGC e Comuni di Perugia, Terni, Foligno.

A pochi giorni da un derby Ternana - Perugia che si giocherà senza tifoseria ospite possiamo fare una valutazione della campagna, che ci pare non abbia colto il bersaglio, almeno a livello politico: se ci saranno dei bambini al derby di domenica, saranno esclusivamente della provincia di Terni: così ha decretato il Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Ministero dell'Interno. Lo stesso Casms che oggi prende una decisione enigmatica: consente, per la gara Lazio - Napoli, considerata ad alto rischio e quindi vietata ai tifosi campani, l'acquisto di 4 biglietti in più per ogni abbonato laziale... Un'apertura al bagarinaggio? Mah!

Osservando il manifesto della campagna, avviata dalla Regione Umbria, possiamo notare una condanna ferma alla violenza negli stadi, tematica scottante ancora irrisolta nel nostro Paese, ma non vediamo alcun riferimento all'altro tema caldo, quello del razzismo, contro il quale la tifoseria del Perugia si è sempre fatta sempre sentire, ed oggi viene additata tra quelle pericolose, a torto.

Da cittadino, prima che da tifoso, avrei voluto che la campagna si facesse veicolo anche di un messaggio contro il razzismo, purtroppo sempre più strisciante anche nella nostra regione.
I tre bimbi nordici del manifesto non fotografano l'Umbria di oggi, una regione con un 7% di popolazione straniera, dove oggi 1 neonato su 12 è straniero, un'intera seconda generazione dell' immigrazione. Sono loro i bambini di oggi, i tifosi di domani.

Gaucci chiede il patteggiamento della pena

Luciano Gaucci
Luciano Gaucci in un momento felice
Il processo per il Crack del Perugia Calcio è finalmente arrivato alle battute finali. Luciano Gaucci, in un'esclusiva intervista rilasciata a La Nazione ha di recente affermato il suo proposito di tornare in Italia da uomo libero. Se l'istanza presentata dai suoi avvocati per il patteggiamento della pena venisse accettata potrebbe proprio essere così. Vediamo come è possibile.

La legge italiana prevede, quando un imputato ammette la colpevolezza - immaginando costui di non poter essere assolto - la possibilità di patteggiare la pena. Il patteggiamento comporta, in cambio dello sconto di un terzo della pena per l'imputato, che il processo possa svolgersi in maniera più veloce del solito risparmiando tempo e denaro allo Stato. Recentemente il governo Berlusconi, e più precisamente nel luglio scorso, ha introdotto una modifica alla legge, consentendo la richiesta per il patteggiamento anche a processo avviato, in pratica una volta avuta la certezza che non vi sia più alcuna speranza di assoluzione. Ed una richiesta di questo tipo, a processo ben avviato ed ormai in via di conclusione, è proprio quella che è stata depositata dagli avvocati di Gaucci. Ipotizzando quindi una pena molto severa per Gaucci, diciamo di 6 anni, i suoi avvocati potrebbero aver richiesto un patteggiamento a 4 anni, secondo il beneficio riservato a coloro che scelgono questa via.


A questo punto entra in ballo un'altra legge varata dal governo, questa volta di centro sinistra, la legge sull'Indulto. In base all'indulto almeno altri 2 anni verrebbero abbuonati alla pena, che rimarrebbe quindi al di sotto dei due anni. Ed ecco come Gaucci potrebbe evitare il carcere, quel carcere che invece non è stato evitato dai suoi figli:
la legge italiana prevede per le condanne inferiori ai 2 anni non il carcere bensì l'affidamento ai servizi sociali. Ovvero Gaucci non farebbe un giorno di carcere e potrebbe così tornare in Italia da uomo libero, anziché da latitante, qual è ancora ad oggi a tutti gli effetti.

Il prossimo 28 ottobre il Giudice Paolo Micheli sarà chiamato ad esprimere la sua decisione in merito all'istanza presentata dagli avvocati di Gaucci, ormai da 3 anni stabilitosi a Santo Domingo.

Perugia, esonerato anche Pagliari

Il magro bottino di 3 punti in 4 partite ha spinto la società a prendere la decisione dell'esonero dell'allenatore Giovanni Pagliari, ex giocatore biancorosso negli anni '80, subentrato al tecnico Indiani prima dell'avvio del campionato. La decisione arriva dopo la terza sconfitta consecutiva, patita contro il Pescara.
Cambiare così tanti allenatori in poco tempo non potrà che contribuire ad accrescere la confusione all'interno di una squadra completamente rinnovata, costituita da calciatori che a stento si conoscono, giocando insieme nel migliore dei casi da pochi mesi. 
La società nel frattempo era intervenuta sul mercato durante la scorsa settimana, ingaggiando Fabio Gatti, ex giovane promessa del Perugia, lanciato da Serse Cosmi. L'ingaggio del neo capitano, in virtù del maggior numero di gare giocate in maglia biancorossa, è stato reso possibile dal fatto che il giocatore, a due giornate dall'inizio dei campionati di A e B, si trovava ancora senza contratto.
Ritengo che prima di novembre sarà molto difficile pensare di poter vedere giocare una squadra fatta di componenti che dialoghino tra di loro con il gioco: sino ad allora dovremo stringere i denti e sopperire l'inseperienza con la voglia di rivalsa, augurandoci che al contempo si riesca a raggiungere finalmente un pò di stabilità.