Perugia, esonero dell'allenatore dopo l'uscita dalla Coppa Italia

Il 26 agosto 2008, a pochi giorni dall'inizio del campionato il Perugia Calcio ha comunicato di aver rescisso il contratto dell'allenatore Paolo Indiani, che ha disputato con il Perugia appena due gare ufficiali, entrambe in Coppa Italia, contro il Lumezzane, e contro l'Ascoli, che vincendo 3 a 1 ha eliminato i Grifoni dalla competizione.

Quella di ingaggiare il tecnico che già nel 2005 se ne andò da Perugia in maniera alquanto controversa era stata una scelta decisamente impopolare. Ed è andata di nuovo a finire nel peggiore dei modi, per di più alla vigilia dell'inizio del campionato, ed è giunto il momento che la società si prenda le proprie responsabilità di questo primo evidente fallimento, e della cattiva gestione della controversia. Infatti la risoluzione consensuale del rapporto tra il tecnico fortemente voluto da Covarelli e la società stessa non può passare inosservata: è un chiaro segnale di debolezza, e non ci interessa sapere le ragioni di alcuna delle parti, nè del sig. Indiani, un signor nessuno assurto ad allenatore del Perugia in due situazioni critiche della storia della nostra squadra di calcio, che non merita ulteriori attenzioni da parte nostra, nè da chi è stato così stolto da pensare di richiamarlo dalle nostre parti.

Visto che qui a Grifo Blog non abbiamo che i lettori come referenti, vi diciamo chiaramente quello che pensiamo, e quindi vi confessiamo che qualche segnale che quell'idillio costruito dalla stampa locale intorno alla nuova società si trattava in realtà di una bolla di cristallo l'avevamo già avvertito.

Cominciamo dalla querelle sulla maglia: dopo un battage pubblicitario circa il ritorno al vecchio logo dell'AC Perugia ci è stata proposta una maglia da gioco con lo stemma del Perugia dei Silvestrini, quello davvero poco gradito in questi anni e tanto simile ad una lapide sepolcrale, con anno di nascita e di morte (1905 - 2005). La società, dopo le polemiche e le proteste dei tifosi, ha deciso quindi di lanciare un concorso tra i tifosi per proporre una nuova maglia, prendendo tempo ed allo stesso tempo avviando un operazione simpatia, ma di certo confermando per la prima parte della stagione delle maglie da gioco tra le più brutte della storia del Grifo, forse seconde solo a quelle orrende con i pantaloncini viola del 1986.

Infine il calciomercato: è in stallo da ormai dieci giorni, se si esclude l'arrivo di Zoppetti dal Pisa. Dapprima iniziato in pompa magna e poi apparentemente congelato, è l'andamento delle operazioni in entrata e in uscita dei giocatori a farci intuire come la situazione economica della società sia in realtà piuttosto fragile. Il dirigente Dino De Megni, responsabile per l'area finanziaria, non si sa bene in base a quale curriculum per la verità, dovrebbe far luce su questi aspetti, e darsi da fare per trovare un Main Sponsor di rilievo.

2 commenti:

Sempavor ha detto...

-calciomercato: dopo 15 giorni di fuochi artificiali, direi che è quasi normale uno stallo (sempre che Zoppetti possa essere considerato uno stallo);

-questione maglia: la nuova società, purtroppo, non è anche sponsor tecnico: che poteva fare di più?

Angelo ha detto...

Fuochi artificiali mi pare un pò esagerato. Il fatto è che siamo praticamente senza difesa e con il centrocampo senza centrali! Poi certo sarà il campo a dirci su chi possiamo contare e su chi no, e mi auguro che ci siano pure delle belle sorprese, ma al momento il Perugia è un'accozzaglia di sconosciuti (la maggior parte gioca insieme da appena due mesi) lungi dal costituire una squadra.

Inoltre Sempavor, se vuoi carpire al meglio quello che cerco di comunicare, non mi prendere alla lettera e impara a leggere tra le righe. A me non piace il modo di fare di questa società, non sono degli sprovveduti ma non pensino che lo siamo noi tifosi invece... Sappiamo tutti che non sono qui per passione e per amore per la città. L'arduo obiettivo da conseguire è l'unica cosa che accomuna la società ai tifosi, e null'altro.

Intanto è stato annuciato il nuovo allenatore: Giovanni Pagliari, ex grifone negli anni '80 (formava la coppia gol con Moreno Morbiducci) ed ex allenatore in C di Monza e Foligno. Una scelta nel segno dell'economia, a confermare i dubbi sollevati in questo post circa la fragilità economico - finanziaria della società.

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