Leonardo Covarelli presidente del Perugia

Questa mattina Leonardo Covarelli, 43 anni, imprenditore perugino nel ramo delle costruzioni edili e titolare della MAS Spa, ha annunciato ufficialmente la sua decisione di tornare a Perugia, in qualità di Presidente del sodalizio biancorosso. Il disimpegno dal Pisa, società della quale Covarelli è stato presidente per 3 anni, non avverrà subito, in quanto Covarelli non ha ancora trovato un acquirente. A seguire a Perugia l'imprenditore sarà il DG Marco Scarpelloni.

La notizia arriva dopo due settimane di intense trattative tra la ormai ex presidenza del gruppo Silvestrini ed alcuni emissari dell'imprenditore perugino. Non sono ancora note le intenzioni ed i programmi di Covarelli, se sarà da solo in questa avventura o se sarà accompagnato da altri investitori, ma in occasione della presentazione ufficiale del nuovo presidente tali dubbi dovrebbero dipanarsi.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

ESULTATE SE VOLETE

AVRETE UN PRESIDENTE CHE DUE GIORNI PRIMA DELL'ACQUISTO DELLA VS SQUADRA ILLUDEVA UN'INTERA CITTA' CON PROMESSE NON MANTENUTE

E SENZA IL DS PETRACHI E' SOLO UN IMPRENDITORE SENZA PORTAFOGLIO...

PRIMA ORA E SEMPRE

ROMEO ANCONETANI GROUP

ULTRAS*PISA

Angelo ha detto...

Ritengo che dobbiate essere riconoscenti nei confronti di Covarelli.

Una trattativa seria per l'acquisto di una società di calcio prevede dichiarazioni di facciata, che comunque non sono state scorrette. Qualche giorno fa nel sito ufficiale del Pisa si leggeva tra le righe delle dichiarazioni di Petrachi, grande ex giocatore del Perugia, che la cessione era nell'aria, ma certo non poteva dirlo ai quattro venti, con il rischio di mandare all'aria l'operazione...

Qua non esultiamo, ma certo Covarelli non è un parvenue come Silvestrini, uno che sì sono 3 anni che ci fa promesse a venvera...

Anonimo ha detto...

L'esperienza di Pisa potrà essergli d'aiuto. Però non sempre la storia si ripete, quindi calma e gesso! Il vero artefice delle fortune di Covarelli è stato Petrachi non certo il suo cavalier servente Scarpelloni. Ha motivato la sua scelta con ragioni di cuore.
Questa dichiarazione mi sa tanto di presa in giro sia per i pisani che per i perugini.

Anonimo ha detto...

Per Pisa e' un bene liberarsi di Covarelli.Soldi nel Pisa in questi anni non ne ha messi.
spero con tutto il cuore che entro agosto il Pisa Calcio abbia una nuova proprietà.

Angelo ha detto...

Senza polemica, anonimo pisano, il tuo è un atteggiamento di chi comincia a razionalizzare sulla situazione. Un mio amico tempo fa aveva una telecamera non nuovissima ma di ottima qualità, della quale non di rado tesseva le lodi. Una volta che malauguratamente gli cadde e la ruppe se ne uscì con un "tanto la dovevo cambiare... non funzionava bene" et similia...

Per quel che riguarda la vendita del Pisa spero si risolva prima, sia per voi, tifoseria che merita rispetto, sia per noi, anche perché da questa dipende una maggiore o minore disponibilità finanziaria immediata di Covarelli. E' come al solito una mera questione di soldi, il Pisa con i conti a posto costa sui 7/8 milioni in base alle fonti che ho consultato. Bulgarella non è affatto uscito di scena, sta solo aspettando che Covarelli abbia un'esigenza di liquidità per spuntarla ad un prezzo più basso.

Anonimo ha detto...

che covarelli abbia il desiderio di dimostrare ai propri concittadini il suo valore mi pare umanamente plausibile e giusto, ma la modalità del disimpegno dal Pisa gli fa perdere molti punti sulla considerazione della persona. Secondo me Covarelli crede di aver capito già molto del calcio e pensa di ripetersi a Perugia, se fosse così peccherebbe di presunzione e andrà incontro a forti delusioni, Il mondo del calcio è molto difficile ed i successi pisani non sono solo suoi meriti, ha avuto un po' di fortuna. I tifosi perugini comunque non hanno alcuna colpa per cui inviterei i tifosi pisani, ed io sono tifoso del Pisa, a non crearsi inimicizia con la tifoseria perugina, che ha il solo desiderio, come del resto noi, di uscire dall'anonimato calcistico.

Anonimo ha detto...

Covarelli non potrà mai comprare il Perugia o qualsiasi altra squadra se prima non riesce a realizzare e saldare gli eventuali debiti contratti dal Pisa Calcio nella speranza di raggiungere la serie A. Quando Socio di maggioranza era Burgarella, in una sua intervista rilasciata nel mese di febbraio, affermò che con le fidejussioni firmate se il Pisa, che in quel momento era terzo in classifica, non avesse raggiunto laserie A sarebbe stato un disastro.
I Sig. Scarpelloni replicò che Vi era irriconoscenza verso l'operato dei tecnici.
A luglio le cose sono molto più chiare.
Io penso o Covarelli rimane a Pisa o Covarelli consegna il Pisa a Burgarella per una cifra simbolica, circa 500 euro.

Angelo ha detto...

Anonimo del commento #7, entro un paio di giorni il Pisa verrà ceduto, e non certo a 500 €, ad uno tra Bulgarella e la sua cordata di pisani od al gruppo dei fratelli Pomponi. La domanda implica come il Pisa oggi abbia un valore che non aveva due anni fa quando appunto lo comprò Covarelli, arteficie di investimenti spregiudicati, ma necessari per permettervi di condurre il vostro miglior campionato degli ultimi 15 anni. Con un calciomercato intelligente potete sistemare la vostra situazione finanziaria, e il DS Petrachi lo farà senza problemi, per il resto non comprendo questo clima pisano da calende greche.

Anonimo ha detto...

100 tek la mia è una semplice constatazione non è un clima da calende greche. Il Sig. Covarelli a Gennaio 2008 non poteva firmare fidejussioni per questo intervenne Bulgarella.
O firmava lui o il Pisa Calcio doveva vendere i giocatori migliori.
Secondo il Sig. Covarelli non ha comprato un squadra in fallimento economico. Questa era di proprietà della famiglia Mian che certamnte se non superiore economicamente non è inferiore al Sig. Covarelli. Io Ti voglio far notare che quando si fa una scommessa, vedi certezza della serie A e si perde dobbiamo sottostare alle conseguenze. Il Sig. Covarelli e il Sig. Scarpelloni se il Pisa Calcio e non la città di Pisa fosse andato in Serie A sarebbero rimasti a Pisa per l'amore verso i tifosi (alias denaro, soldi, palanche) e forse Perugia non era Perugia.
Comunque io non credo che ci sia nessuno che gli darà 6 milioni di euro per cui o accetta i 500 euro o dovrrà coprire i 3 milioni di fidejusioni che Bulgarella ritirerà, non sarà un problema ma dovrà restare presidente del Pisa ancora per un bel po'. Intanto doveva firmare il 20,06,2008 e ha rimandato poi il 3,7,2008 e ha rimandato al 7,7,2008 poi............. dai retta nessun bravo imprenditore vorrà mai perdere soldi nel calcio per amore dei tifosi.
ciao

Anonimo ha detto...

Sono un tifoso pisano e mi permetto di fare alcune considerazioni sulla vicenda che mi colpisce ovviamente da molto vicino. Sfiorare la A, sapere di avere un gruppo importante per l'immediato futuro e capire che di lì a poco tutto si sfascierà è molto doloroso (niente a che vedere comunque con quanto abbiamo passato dal '94 in poi; almeno ora siamo in B e questo solo grazie a Covarelli!!!). Quello che mi stupisce è però la presunta ingenuità di Covarelli. Se è vero che è da Gennaio che pensa al Perugia, che senso ha avuto riacquistare il 100% del Pisa a fine marzo? Capisco che si sia ingolosito al pensiero di andare in A da solo, senza Bulgarella, ma così poteva anche non essere e infatti non è stato. Ora si trova costretto a svendere la sua società (come si può pensare di fare un affare quando chi compra sa per certo che ti devi disfare di ciò che stai vendendo?). Quindi Bulgarella tirerà la cinghia a Covarelli fino a che potrà. Covarelli sarà costretto a "regalare" il Pisa o peggio (per Pisa e Perugia) a rimanere il Presidente di una società tenuta in vita con il minimo sostentamento possibile (bella prospettiva!!!). Non credete che questo comportamento di Covarelli sia stato molto poco accorto dal punto di vista imprenditoriale? In più se è vero che esiste il feeling con Cazzola nel campo alberghiero, Bulgarella avrà anche il dente avvelenato!!! Vedremo!

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

a perugia sappiamo tutti chi e' la famiglia de megni,percui il sig. covarelli e' ben coperto in tutti i sensi,visto che ha sposato la figlia,pochi meriti ma forse qualche soldo in piu' si e' visto ma non nelle tasche delle societa'.......pisa calcio in questo caso.....
e a perugia????hahahahahahaha ci viene da ridere
io mi auguro tanto che i tifosi capiscano ma credetemi fatto il businnes saluta tutti e rivende un'altra volta....
in testa a queste persone solo i soldi
e la passione per il calcio dove'???
lo hanno sempre dimostrato i presidenti di altre squadre.....non entrano nelle societa' per guadagnare soldi perche' arrivano che gia' ne hanno molti..........occhio perugiA

Anonimo ha detto...

farete la fine del povero pisa e con maggiori debiti. liberatevi di lui al più presto, che torni a fare l'affittacamere....

Angelo ha detto...

Caro Anonimo dell'ultimo commento, immagino tu sia pisano e vista l'attuale situazione (a Luglio 2009 nè Perugia nè Pisa hanno pagato le tasse per l'iscrizione al campionato di Lega Pro 2009/2010, con il Pisa a rischio fallimento e con il Perugia con una situazione meno gravosa che non dovrebbe comprometterne l'iscrizione) non posso che farti i migliori auguri perché la tua società si salvi, e che il Perugia non debba mai più rivivere l'incubo dell'Agosto 2005, quando a un passo dal ritorno in serie A la società fallì miseramente.

Su Covarelli non la penso già più come la pensavo a giugno del 2008, e temo che la sua stagione di successi a Pisa sia stata fortunosa. Che dire, ormai speriamo di "tirare avanti" in attesa di tempi migliori... ma che pena!

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Come era da aspettarsi covarelli è la rovina del calcio.
Pi Sano di mente.

Anonimo ha detto...

Covarelli non è un imprenditore. Non si fa impresa senza capitali e Covarelli i capitali non li ha mai visti nemmeno in cartolina.....è un avventuriero che, senza il becco d'un quattrino, cerca di essere un uomo diverso da ciò che è sempre stato: un promotore finanziario senza portafoglio che ha fatto salti a destra e manca per garantirsi ingaggi a scapito delle reti finanziarie che di volta in volta lo hanno messo sotto contratto.
E' un personaggio che solo in Italia può pensare di fare il presidente di una squadra di calcio.....in Inghilterra, in Spagna, o in Germania non lo farebbero entrare nemmeno in uno stadio di dilettenti.
Io lo conosco bene......il Perugia calcio, se non interverrà qualcuno dall'esterno, con lui come proprietario/presidende rischia di scomparire dal mondo del calcio.
In bocca al lupo.....certo che non si è mai visto un immobiliarista che, conti alla mano, non sia proprietario di nessun immobile.....tutto sotto ipoteca.....con in più l'aggravante del peso finanziario delle fidejussioni che hanno un importo superiore al valore di realizzo degli immobili stessi.....questo grazie al fantastico sistema bancario italiano: grazie Banca Carim....grazie BCC.....garzie Banca Toscana......Grazie Inesa BCI!!!!!!!!!!!!

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