Contestazione per Silvestrini

Striscione davanti al Curi (grazie a Luigi Pg per la foto)
Appena all'inizio del calciomercato 2008 il Perugia Calcio si trova alla massima distanza dai tifosi mai registrata negli ultimi anni. La contestazione in atto è una chiara conseguenza del pessimo andamento registrato in campo dalla squadra nella seconda parte del girone d'andata, ma anche di alcune discutibili decisioni societarie, come il privare la rosa di elementi fondamentali quali un attaccante di peso, un regista arretrato, un solido difensore centrale o un mediano di contenimento. I primi spifferi di mercato indicano poi come il Perugia cerchi, piuttosto del rafforzamento, la via dello sfoltimento della rosa, degli scambi, dei prestiti, una sorta di rimescolamento di carte non rivelatesi vincenti. Oggi è stata una giornata campale dalle parti dello stadio Renato Curi: sembra che la tifoseria organizzata abbia avuto un colloquio con il presidente P. Silvestrini, e che non sia andata come sperato. Al termine dell'incontro i rappresentanti della tifoseria avrebbero fatto partire una contestazione, sia a mezzo verbale attraverso alcuni cori ostili alla società (qualcuno ne era stato registrato già nella gara contro il Lanciano), ma soprattutto a mezzo striscioni, a sottolineare una più netta posizione assunta da parte dei gruppi Ultras (Armata Rossa 1978, Ingrifati 1989 e Brigata 1994) e dai Club biancorossi (che fanno capo al Centro di Coordinamento). In attesa di buone notizie sul fronte mercato, pare scemare l'ipotesi di un avvicendamento societario durante questo mese. Covarelli ha confermato in un'intervista di essere stato contattato per rilevare il pacchetto societario, ma ha anche aggiunto che non pensa di lasciare il Pisa in un momento così positivo per i nerazzurri (sono primi in serie B, ndb). Silvestrini d'altra parte si dice disponibile a non cedere più del 20% del pacchetto azionario (valutabile in circa mezzo milione di €).