Non è che per

Tornare grandi dobbiamo chiudere prima i conti con il passato?



E' questo quello che comincio a pensare, se è vero che la relativa calma immediatamente seguita alla nascita del nuovo Perugia aveva creato un clima sereno tra i nostri giocatori ed aveva loro consentito di arrivare a preziosi successi. Poi, da Novembre ad oggi, una lunga serie di alti e bassi ed ancora bassi, culminati nell'esonero dell'ex allenatore Patania che avrebbe dovuto sortire un effetto rigenerante di nuovi stimoli nei nostri spompati calciatori biancorossi. Ed invece il trend negativo è addirittura peggiorato, leggermente mitigato dalle non convincenti prove dei diretti concorrenti (Grosseto e Lucchese), sino alla partita persa a Pistoia, passando per la prima sconfitta interna contro i gialloblu ciociari.
Bum! L'ambiente, teso come una corda di violino anche per via delle continue interferenze mediatiche provenienti ora da Santo Domingo ora da Roma circa le indagini su Gaucci e GEA World, è arrivato al collasso ed in molti si chiedono che Presidente sia Vincenzo Silvestrini, il sotér via Lodo Petrucci, e quale sia la sua ricetta, oltre l'indiscutibile onestà imprenditoriale, per farci tornare ai vertici nazionali del Calcio. Ai quali noi tifosi aspiriamo a tornare nella speranza che nel frattempo si sia dato una ripulita, giacchè le ultime 6 bellissime stagioni consecutive passate in Serie A, pur esaltanti per le platee cui offriva i nostri colori, non ci hanno mai dato l'impressione di partire dallo stesso livello degli altri, insomma tra le sette sorelle i triumvirati i pelati cirio si giocava più a Risiko, o meglio a Crack, la versione di Monopoli nella quale vince chi va per primo in bancarotta, piuttosto che a Calcio.
Altrimenti, come un tifoso particolarmente accorato, non appena in Agosto si ebbe la certezza che l'AC Perugia sarebbe scomparso, propose per dare un segnale all'Italia del Calcio: si potrebbe istituire un campionato di calcio cittadino, con le squadre dei quartieri composte esclusivamente da perugini, tornando alle origni del gioco del pallone, quello che si giocava in piazza d'Arme.

2 commenti:

Federico Ventriglia ha detto...

Ciao Angelì, non sarebbe male la proposta di un ritorno al calcio giocato...tra nui altri de Perugia!! Bella la foto, chi l'ha fatta? Cmq c'è anche da dire che Silvestrini non è Della Valle e Perugia non è una piazza importante come Firenze (anche se la nostra nei 100 anni di storia dell'A.C. Perugia l'abbiamo detta!!). Certo pensare che la Ternana è in purgatorio e noi siamo finiti all'inferno...!! Dai ancora un pò di pazienza e poi glie damo un'altra paga!!!

Anonimo ha detto...

Non seguo il gioco del calcio, quindi non entro nel merito del post, ma la foto è prorio bella e molto significativa .
Un saluto dalla Liguria
Lorenzo
P.S. E noi che dovremmo dire del Genoa , che va su e giu' come uno io' io' ???

Posta un commento