Abroghiamo la legge 40

4 sì per Scienza, Ricerca, Diritto alla Salute

Domani e Lunedì l'Italia intera è chiamata alle urne per esprimersi nel Referendum sulla procreazione medicalmente assistita. Il mio modo di vedere l'ho già espresso in Luglio, quando, trovandomi casualmente a Milano, ho firmato sin nella prima settimana di raccolta delle 500.000 firme necessarie ad indire questo Referendum. Ma ora per me è doveroso, in quanto 'promotore' da tutti questi mesi, cercare di fare chiarezza tra coloro che, passando in questo lido virtuale, ancora abbiano qualche dubbio da dipanare. Sperando che i dubbiosi non scelgano la via del non voto, mai così fortemente connotata dal punto di vista politico come adesso. Coloro che non votano mai, per protesta o per indifferenza, sappiano che il 12 ed il 13 Giugno la lobby cattolica (per decisione della Cei) vuole appropiarsi della loro scelta, per pura convenienza politica. I francesi la chiamano politique politicienne - la politica fine a se stessa-, ed è la matrice di questa legge nata da un accordo di compromesso tra le forze della diaspora democristiana, oltrechè la maggior fonte di distrazione dai contenuti attuata dal fronte dell'astensionismo, preoccupato più a giustificare la tecnica del voto che le effettive motivazioni. Formalmente mi sento di dover sottolineare che è il Popolo che viene chiamato ad esprimersi, il voto del parlamentare vale quanto quello del comune cittadino. Ho molto apprezzato l'impegno di una donna di carattere contro una legge per la quale siamo derisi in tutta Europa, ovvero Monica Bellucci, splendida attrice nativa di Città di Castello, ma residente a Parigi, sposa di Vincent Cassel (tre gli altri ne L'odio di Mathieu Kassowitz) e protagonista di un formidabile break mediatico in prima serata su RaiUno, a rompere il silenzio della rete ammiraglia su una questione che aveva diviso il Parlamento ma che non aveva avuto adeguata copertura nell'Iter legislativo. Oggi le cose sembrano cambiate, lo strumento referendario torna d'attualità in Europa (vedi Francia, Olanda, Svizzera etc) e, seppur da riformare - concordo con l'editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano, il quale ritiene opportuno abbassare il quorum ed al contempo aumentare il numero di firme necessarie per indirne uno - esso rimane lo strumento più vicino alla democrazia diretta della Polis ateniese.
I quesiti, come al solito formulati in un italiano molto prossimo al burocratese, consentono un'ampia scelta di espressione del voto al cittadino.
La Legge 40 non vieta il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, ma la regolamenta a tal punto da renderne arduo il ricorso. Ovvero, il principio che sta dietro alla formulazione della legge stessa è che ci sono dei casi in cui è doveroso ricorrere a questa tecnica, ma limitatamente alla provata sterilità dalla coppia. Mentre la realtà è ben più sfaccettata, è ben difficile provare scientificamente una sterilità (e sfido chiunque a spacciarsi per tale non essendolo).
Un altro punto controverso della questione è quello riguardante l'embrione, un organismo pluricellulare che possiede le informazioni sulle caratteristiche dell'individuo che, al termine di un percorso che non esclude la morte naturale o la divisione in più individui (la natura insegna che da un embrione possono nascere due o più gemelli, e già questo va a minare il rapporto biunivoco embrione-uomo), porterà alla nascita di una nuova vita. L'embrione a mio modo di vedere è la vita in potenza, parafrasando Aristotele. Ciò che sarà in atto è già altro, ed è la natura stessa ad insegnarci che spesso dalla morte, o dalla mancata vita, nascono altre forme di vita. E' per questo motivo che sono del tutto favorevole alla Crioconservazione degli embrioni, ai quali voglio dare una dignità altissima impiegandoli nella Ricerca, da troppo tempo in stallo nel nostro Paese, e già limitata da un punto di vista economico, oltre che bioetico.
Il problema sollevato dai nostri premurosi (fin troppo, direi, dov'è la libertà di scelta dell'individuo?) legiferatori è che ricorrano a queste tecniche anche coloro che non ne abbisognano, sotituendo le tecniche artificiali alla via naturale alla procreazione. Gli rispondo dicendo che coloro che demonizzano il Sesso sono loro, e che sarebbe l'ora, dopo tante chiacchiere, di istituire un'ora alla settimana di Educazione Sessuale nelle scuole pubbliche italiane. So che i nostri politici, appassionati dei film scollacciati degli anni '70, non hanno una visione ben chiara dell'utilità di tale insegnamento, al di fuori della funzione masturbatoria che loro davano a quelle pellicole, ma non possiamo rimanere un popolo ignorante in fatto di sesso, lasciando la cattedra a Pierino o, peggio, alla Televisione italiana. Insomma, cara Moratti, la pratichi lei quella ignorante castità che va propagandando da anni.
L'ultimo quesito, il più controverso, riguarda il ricorso alla fecondazione eterologa, ovvero tramite il supporto di donatori esterni, nel caso che la coppia, anche dopo stimolazioni mediche, non sia in grado di generare seme sperminale e uova da fecondare. O nel caso in cui uno dei due coniugi, portatore sano di qualche malattia a trasmissione genetica, decida di non trasmetterla al proprio figlio biologico, rinunciando a trasmettere il proprio patrimonio genetico, compiendo una scelta indubbiamente sofferta, ma colma d'amore.
Il motivo principale per cui io domani voterò quattro sì è perchè, se mai dovessi trovarmi, direttamente od indirettamente, di fronte a scelte così dolorose, vorrò avere piena libertà di scelta, senza le intromissioni di uno Stato Etico.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

meglio la Bellucci dell'Albinoleffe!

Anonimo ha detto...

Grifomaniaco!! you make a great job ! complimenti !
maggo

Angelo ha detto...

many thanx, great maggo!
per l'anonimo: come non darti ragione?

Angelo ha detto...

play off col Treviso, Genoa in A.
saluti, mò vo in Centro.

Anonimo ha detto...

Lo chef propone per il grifo una bisteccona di toro con cipolle e radicchio rosso trevigiano... a meno che non preferiate olive ascolane (che una leggenda vuole si facciano a Macerata...), le sconsiglierei, rischiano di restare sullo stomaco...
Lo chef sul referendum espone la SUA:
Meglio un’azione preventiva a tutela della fertilità maschile e femminile, sia con metodi microchirurgi e farmacologi che tecniche di fecondazione assistita che sono cmq in diversi casi nocive alla salute della donna. Meglio aiutare chi è affetto da malattie geneticamente trasmissibili non selezionando i figli allo stato embrionale (una medicina che uccide il malato? Si, no, boh) ma provandoli a curare considerando che per la talassemia basta un trapianto di midollo osseo. Meglio dire che l’embrione è la prima fase dell’esistenza di ognuno di noi (Risoluzione del Parlamento Europeo A2-327/1988 “Anche lo zigote [embrione unicellulare] deve essere protetto e non deve essere indiscriminatamente usato per esperimenti”; la Convenzione Europea di Biomedicina del 1996: “L’embrione e il feto umano vanno trattati nel rispetto della dignità umana”) anche se sono d’accordo che non ha gli stessi diritti del padre della madre (altrimenti si esclude a priori l’aborto!!). Meglio dire che le staminali prelevate da viventi allo stadio embrionale provocano crisi di rigetto e forme tumorali nei pazienti che le ricevono (e ancora per altre malattie non si sa nulla sulla loro utilità) e allora meglio usare le staminali embrionali secondarie (il cui uso implica la soppressione di nessun embrione). Meglio sottolineare le difficoltà dello strano concetto di solidarietà sulle staminali (l’uomo allo stadio embrionale sarebbe destinato ad un’azione di solidarietà con chi soffre, ma perché un’azione possa dirsi solidale è necessario che chi la compie paghi di persona e non che faccia pagare ad altri). Meglio parlare di desiderio al figlio più che di “diritto al figlio” (i diritti si la diritti si esercitano solo sulle cose e mai sui propri simili, altrimenti li riduciamo a cose o a schiavi dei nostri desideri… certo nella vita succede di ridurci a schiavi…però…) e dire che la fecondazione eterologa può provocare nei figli (in alcuni figli, anime belle e sensibili) un surplus di turbamento sull’esistenza alla notizia (è vero ci sono gli psicologi per questo…). Infine meglio ricordare gli ingenti interessi economici dei laboratori che praticano la fecondazione extracorporea ( il costo di un ciclo di fecondazione oscilla dai 5000 euro ai 10.000 euro)

PERÒ se non vado a votare sto sulla barca democristiana dell’arcitaliano Ferrara Giuliano, del cardinal Camillo e della neonazista Oriana Fallace… Allora ho una crisi di rigetto e i dubbi precedenti si “appannano”…Inizia la scalata al quorum (più facile quella del K2)!!!!

Anonimo ha detto...

Bernacco, comprendo i tuoi dubbi, e non pensare che io non ne abbia, non sono un venditore di verità assolute, ci mancherebbe. non voglio dire che la p.m.a. sia l'unica via per risolvere problemi di sterilità o di trasmissione genetica di malattie, ma perchè negare questa possibilità di cura a coloro che, non sentendosi legati alla Convenzione Europea di Biomedicina sull'embrione o sugli studi teologici fatti dalle varie religioni, decidano di ricorrere a tale cura? la discussione sull'embrione è fuorviante, è bene ricordare che, naturalmente, solo il 30% degli embrioni si sviluppa sino a diventare un essere umano, e l'aborto naturale non è affatto un evento raro. In natura esistono inoltre innumerevoli esempi di quella che, in una dizione infelice, viene chiamata selezione eugenetica.
Quanto alla tua critica sul desiderio più che diritto al figlio, la condivido in parte, diciamo che un figlio deve essere voluto (e quindi, per quanto Madre Natura lo consente, programmato) e che poi costituisce un diritto-dovere per i genitori, non certo una proprietà sulla quale si ha diritto di vita e di morte così come aveva il Paterfamilias della romanità.
Quanto ai costi di tali cure, ed al business che vi è dietro (che in questo momento arricchisce Spagna e Svizzera), ritengo opportuno che lo Stato italiano faccia una campagna di informazione su tutto ciò che riguarda il Sesso, per far sì che ricorrano a queste cure solo coloro che ne abbisognano, tenendo a mente che in questa maniera il numero di persone interessate scenderebbe di gran lunga, e con esso gli oneri economici per lo Stato.
Adesso, vado a votare. La scalata al quorum è davvero ardua, alle 12 ha votato solo il 4,6% (tra gli altri ha votato pure ciampino). Quanto alla Fallaci, non è stupida, sostenendo l'astensionismo vuole tornare a mettere in dubbio la Legge 194 (con la quale la Legge 40 è in conflitto per quel che riguarda il quesito n. 3) sull'aborto per tornare a vendere copie del suo "Lettere ad un bambino mai nato".

Anonimo ha detto...

L'arguto 100tek mette in campo argomenti che non contraddicono i miei, anzi sono complementari... Mi compiaccio, perché il condivisibile risultato è un "4SÌ" non dogmatico ma problematico... Un ultimo appunto e poi mi taccio (mi sto diventando terribilmente noioso): l'eugenetica anche quella democratica di cui bercia ormai da un anno Ferrara sul suo corrierino dei cristianisti-leninisti ("Il Soglio") è sempre imposta e decisa dall'alto, dallo stato... e quindi con la procreazione assistista che una coppia decide liberamente di fare nulla c'entra (ma qui l'ateo devoto fa orecchie da mercante...). Io non sono per vietare in laboratorio quello che poi sarebbe consentito in natura (la fecondazione eterologa naturale, con corna opzionali.....). Infine la famiglia per me può essere composta anche da persone dello stesso sesso, facevo solo notare che per qualcuno sapere di avere un padre che non coincide con il donatore di sperma può essere un po' difficile da mandare giù, ma non voglio esagerare su questo tema sennò si riduce il rapporto padre-figlio a biologismo...
Insomma per chiarire, non sono un feticista dell'embrione, sono per altri tipi di feticismo, ma qui scatta l'autocensura...

Anonimo ha detto...

il problema ha tantissime sfaccettature, forse troppe. gli Italiani non se ne sono voluti interessare, non so se per pigrizia o per scarsità di mezzi culturali, e ne scaturisce un dato di affluenza alle urne incredibilmente basso, pari a quello registrato per il referendum del 2003 sull'articolo 18 e sull'elettrodotto.
il dato nazionale alle ore 19:00 è del 13% per 88 provincie su 110. Da notare come al Centro-Nord ci siano stati il doppio di votanti rispetto al Sud. Nella provincia di Perugia il dato si assesta intorno al 14.6%, e secondo me, pur considerando la vastità della provincia, potremmo fare di meglio.
La matematica dice che ha vinto il fronte dell'astensionismo, ma ci tengo a far notare una cosa: secondo una recente indagine dell'Istituto Cattaneo di Bologna coloro che non si sarebbero comunque (a prescindere dai fonti astensionisti) recati alle urne sarebbero ben il 43%. Scarsa coscienza civica, per carità, ma in questa maniera è difficile prendere decisioni democratiche.

Anonimo ha detto...

tu sei proprio un salame.ho messo ladri di lacrime perche il post in questione parla di cry che vuol dire piangere ( mi dispiace per il tuo inglese pierottesco che si evince anche su altri commenti).
in tutti i casi verrai censurato, anche perche usi come sistema operativo Linux. viva Bilgheits
in fede
Fedele confalonieri

qua, nel pianeta erasmus, e soprattutto in spagna dove vi è uno avanzato e amorale mercato dell'embrione, siamo gli zimbelli d'europa per le nostre leggi confessionali

Anonimo ha detto...

impara a postare le immagini mozzo, altro che censura.

Anonimo ha detto...

ho letto belle cose...un pò dappertutto...positivisti...conservatori...alla fine ognuno può dare il suo significato all'embrione...non sto a dire la mia che non frega niente a nessuno...devo solo dire che mi sento offeso...dopo una lunga riflessione di qualche giorno,proprio lunedì mattina ho scelto di non votare...sono stato bacillante tra il si e il no con propensione al si...ma ripeto...sono offeso...da parte dello Stato italiano...ho atteso con angoscia i risultati del voto...mi sono sentito liberato da un peso enorme una volta saputo che il quorum non era stato raggiunto...sento l'importanza enorme del tema, della vita, ho i miei dubbi come tutti,non siamo tutti scienziati o giuristi...credo che su questo tema,questa legge,bisogna lavorare a tavolino,anche anni,il tempo necessario,con la sinergia di tutti gli addetti ai lavori...non credo che tutti coloro che erano per il si si rendano conto delle reali conseguenze di tale scelta (il Sig.del crimine le ha intuite)....so solo che qualcuno mi ha chiamato a mettere una crocetta per il futuro della vita...il futuro dell'umanità...di questo si tratta,al di là di cellule staminali,eterologa ecc...non si devono mai più permettere di mettermi con le spalle al muro...l'esistenza non si stabilisce con le crocette...ringrazio chi ha tenuto duro e non si è fatto abbindolare dai media e dagli speculatori,scegliendo giustamente di non votare...
sapofuzz

Anonimo ha detto...

ovviamente sommo rispetto per chi ha votato e per il grifomaniaco che messo da parte la grifomania per esprimersi sul tema...manifestando anche il suo amore per la Bellucci...

Anonimo ha detto...

anch'io rispetto la tua scelta, Sapo. e sono contento che tu abbia deciso di intervenire su questo tema, dopo tanta lettura passiva. beh, guardando ai risultati, forse la bioetica non è il tema migliore da sottoporre a Referendum, ma quello che ti voglio dire è che la Legge 40 ha avuto un parto travagliato già in Parlamento, dove il parere dei tecnici (coloro che ne dovrebbero sapere più di tutti in un tema così delicato e fitto di riferimenti scientifici di difficile comprensione per un cittadino con un livello educativo medio), negativo, non è stato ascoltato. Non credo comunque di aver sprecato un voto, domenica sera.
ciao, ci vediamo questo weekend.

Anonimo ha detto...

Non riesco a decidere chi è peggio, Bush o il papa. Nemmeno noi Yankee finti moralisti imponiamo limiti sulla fecondazione assistita.

Cheers,

RY

Anonimo ha detto...

RY, lo sapevi che Luciano Gaucci, patron del Perugia, si vanta di essere amico di George Bush? la cosa mi incuriosisce molto, sarei curioso di approfondire il significato di questa amicizia.
quanto al Papa, questo Ratzinger è un teologo, eppure non mi sembra abbia parlato molto di embrioni ultimamente. Alla Chiesa fa comodo parlare di teologia all'interno di salotti privati, che il popolo di fedeli deve rimanere nella beata ignoranza, sennò c'è il rischio che vada a votare, questo è quello che penso.
ciao! fammi sapere se capiti a Perugia, se non ci sei mai stato potrei anche farti da guida..

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